Statuto

 

STATUTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI

C.R.A.L. Consiglio Regionale del Lazio”

Art. 1

  1. A norma dell’art. 18 della Costituzione Italiana, degli art. 36/37/38 del Codice Civile, della legge n. 266 dell’1/08/91 e dell’articolo 11, dello Statuto dei lavoratori legge 300/1970, si è liberamente costituito nell’ambito del Consiglio regionale del Lazio il Circolo denominato: “C.R.A.L. Consiglio Regionale del Lazio” con sede in Via della Pisana, 1301 – 00163 Roma.

Art. 2

Principi e Scopi Generali del Circolo

  1. Il Circolo ha il compito fondamentale di promuovere e gestire come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, iniziative e attività di promozione sociale, principalmente attività di carattere ricreativo, culturale, artistico, sportivo, dilettantistiche. Inoltre assistenziali, formative e turistiche e di promozione sportiva. Per tali scopi ed attività il Circolo potrà attuare tutte le iniziative necessarie ed opportune, anche attraverso la stipula di convenzioni con imprese, Società e Enti pubblici e privati, con strutture proprie o avvalersi, se del caso, di strutture pubbliche o con queste convenzionate.

  2. La figura giuridica è quella delle Associazioni no-Profit e uniforma il proprio statuto alle norme previste dal D. Lgs. n. 460 del 1997 e la legge n. 383 del 27/12/2000.

  3. Nella realizzazione dei suoi scopi il Circolo rivolge particolarmente attenzione a valorizzare atteggiamenti e comportamenti attivi dei Soci al fine di determinare le condizioni di una più ampia ed estesa azione culturale volta a coinvolgere il più alto numero di persone.

  4. Il Circolo, inoltre, può partecipare ad iniziative dell’associazionismo culturale e democratico e promuovere direttamente con altri Circoli Aziendali e territoriali, lo sviluppo di tali rapporti presenti sul territorio.

  5. Il Circolo ricerca momenti di confronto sociale nella valorizzazione dei diversi ruoli, con le istituzioni pubbliche, Enti locali ed Enti culturali, turistici e sportivi per contribuire alla realizzazione di progetti condivisi che si collocano nel quadro di una programmazione territoriale delle attività del Tempo Libero. Il Circolo per il raggiungimento dei propri scopi si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni volontarie dei propri aderenti.

Art. 3

Caratteristiche del Circolo

  1. Il Circolo è un Istituto unitario ed autonomo, non ha finalità di lucro, persegue scopi civili e solidaristici, è amministrativamente indipendente, è diretto democraticamente attraverso il Consiglio Direttivo eletto da tutti i Soci.

  2. Il Circolo, in considerazione della pluralità dei suoi fini e delle sue attività può articolarsi in sezioni specializzate e in gruppi di interesse e in sede distaccate sul territorio regionale.

  3. Il Circolo può svolgere attività, anche commerciali, complementari alle iniziative primarie della Associazione.

  4. Le sezioni specializzate, le Associazioni, i gruppi di interesse e gli altri organismi in cui si articola il Circolo possono anche operare attraverso un ampio rapporto di collaborazione con l’associazionismo democratico presente sul territorio.

  5. I compiti, le responsabilità, le norme di funzionamento degli altri organismi in cui si articola il Circolo sono stabiliti da appositi regolamenti o statuti tenendo conto delle normative vigenti.

Art. 4

Soci del Circolo

  1. Possono essere Soci del Circolo: 1) i lavoratori dipendenti ed ex dipendenti del Consiglio regionale del Lazio e della Giunta regionale del Lazio compresi coloro che vi prestano servizio a tempo determinato, in posizione di comando, trasferimento temporaneo o qualsiasi altra forma di legge, 2) i dipendenti di tutti gli Enti strumentali della Regione Lazio e delle Società partecipate dalla Regione, 3) i dipendenti delle Aziende, sia pubbliche che private, che forniscono servizi al Consiglio regionale e che svolgono la loro attività lavorativa presso il Consiglio regionale del Lazio, che, condividendone gli scopi statutari, ne fanno richiesta.

  2. I sopracitati soggetti acquisiscono il diritto ad ottenere il rilascio della tessera ed usufruire dei servizi del circolo con il pagamento della relativa quota sociale, resta facoltà del Consiglio Direttivo di confermare la loro qualità di soci entro trenta giorni dall’evento. Tutti i soci confermati hanno uguali diritti e doveri nei confronti dell’associazione, escludendo espressamente ogni tipo di discriminazione derivante dalla temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

  3. Tutti i soci hanno pertanto diritto a frequentare i locali del Circolo e di partecipare a tutte le manifestazioni indette dal Circolo stesso.

  4. Possono altresì partecipare alle manifestazioni e attività indette dal circolo i familiari dei soci e gli altri soggetti individuati dal Consiglio Direttivo.

  5. Salvo per i soggetti di cui al comma precedente tutti coloro che frequentano la sede sociale e che fruiscono dei servizi associativi devono essere regolarmente iscritti al Circolo, secondo le modalità previste nel presente statuto.

  6. I soci sono tenuti:

  7. – al pagamento della quota associativa periodicamente stabilita dall’assemblea dei soci;

  8. – all’osservanza dello statuto, degli eventuali regolamenti interni e delle deliberazioni prese dagli organi sociali;

  9. – a tenere un contegno decoroso all’interno delle strutture dell’associazione.

  10. Fermo restando i diritti e doveri come precisati nei precedenti capoversi, tutti i soci in regola con il pagamento delle quote associative, hanno il diritto di voto per l’approvazione di tutte le delibere assembleari, per l’approvazione del bilancio e dei regolamenti, nonché per l’elezione degli organi direttivi dell’associazione alle cui cariche possono altresì liberamente concorrere.

 

Art. 5

Organi del Circolo

a) Gli organi del Circolo sono:

  • L’Assemblea

  • Il Consiglio Direttivo

  • Il Collegio Sindacale se nominato.

Art. 6

L’Assemblea

  1. L’Assemblea, è composta da tutti i Soci in regola con il pagamento delle quote sociali.

  2. L’Assemblea inoltre, può essere aperta ai familiari dei Soci, alle forze sociale ed agli operatori culturali che hanno facoltà di formulare proposte di attività e di iniziative; questi invitati non hanno diritto di voto.

  3. L’Assemblea: Approva il bilancio consuntivo entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento.

Decide sulle eventuali irregolarità riscontrate dal Collegio Sindacale.

Ratifica le modifiche dello Statuto, proposte dal Consiglio Direttivo.

  1. L’Assemblea sia ordinaria che straordinaria, in prima convocazione, è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei Soci.

  2. In seconda convocazione, l’Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei presenti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei Soci presenti.

  3. La seconda convocazione dell’Assemblea deve avere luogo almeno 24 ore dopo la prima.

  4. L’Assemblea è convocata dal Consiglio Direttivo, in via ordinaria almeno una volta all’anno, o quando ne faccia richiesta almeno un quinto della base sociale, in questo caso l’Assemblea dovrà essere convocata entro trenta giorni dalla data in cui è richiesta.

  5. L’assemblea straordinaria è convocata dal Consiglio Direttivo nei casi in cui lo ritenga opportuno o quando ne faccia richiesta almeno un terzo della base sociale, in questo caso l’Assemblea dovrà essere convocata entro trenta giorni dalla data in cui è richiesta.

  6. L’annuncio della convocazione dovrà essere comunicato ai Soci almeno sette giorni prima mediante avviso affisso nella bacheca della sede sociale e unità staccate, specificando la data, l’ora e la sede della riunione, nonché l’ordine del giorno in discussione.

  7. L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria è presieduta da un Presidente nominato dall’Assemblea stessa.

  8. Le delibere assembleari, ivi compreso il bilancio approvato, oltre ad essere debitamente trascritte nel libro verbale delle assemblee dei soci, saranno pubblicizzate tramite affissione nei locali del circolo per almeno dieci giorni successivi alla data dell’assemblea.

  9. Le votazioni, dirette e personali, possono avvenire per alzata di mano o scrutinio segreto, qualora ne faccia richiesta un terzo dei presenti.

  10. L’Assemblea per il rinnovo degli Organi del Circolo:

  11. Elegge il Consiglio Direttivo ed il collegio Sindacale, Elegge il Comitato Elettorale per adempiere a tutte le operazioni inerenti il voto.

  12. Approva il regolamento dello svolgimento delle elezioni.

  13. Le elezioni, indette con un preavviso di almeno 30 giorni, si svolgono ogni 5 anni a scrutinio segreto, con modalità che favoriscono la partecipazione all’intero corpo sociale e nel rispetto del principio del voto singolo ex art. 2532 c.c.

  14. Possono partecipare alle elezioni in qualità di elettori i soci in regola con il versamento delle quote sociali, che siano iscritti da almeno 3 mesi, possono, invece, partecipare in qualità di candidati i soci, in regola con il versamento delle quote sociali, che siano iscritti nel registro sociale da almeno 6 mesi.

  15. Il Presidente del Comitato Elettorale comunica agli eletti i risultati delle elezioni e convoca entro quindici giorni il Consiglio Direttivo per la distribuzione delle cariche.

  16. La prima riunione del Consiglio Direttivo è presieduta dal Consigliere che ha ricevuto il maggior numero di suffragi: in mancanza di questi dal secondo e così via.

  17. Fino alla distribuzione delle cariche resta in carica il Consiglio Direttivo uscente per l’ordinaria amministrazione.

Art. 7

Il Consiglio Direttivo

  1. Il Consiglio Direttivo è composto di 5 membri ed elegge al suo interno a maggioranza il Presidente, il Vicepresidente e il Tesoriere.

  2. Il Consiglio Direttivo, inoltre, fissa la responsabilità dei Consiglieri in ordine alle attività svolte dal Circolo per il conseguimento dei propri fini.

  3. Il Consiglio Direttivo, per compiti operativi, può avvalersi della attività volontaria anche di Soci in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di specifici programmi.

  4. Il Consiglio Direttivo può avvalersi di commissioni di lavoro da esso nominate.

  5. Il Consiglio Direttivo dura in carica 5 anni.

  6. Il Consigliere che, salvo giustificate cause di forza maggiore, non interviene a tre riunioni consecutive del Consiglio Direttivo si intende decaduto.

  7. Qualora per dimissioni o altro vengano a mancare dei membri del Consiglio Direttivo essi verranno via via sostituiti dai primi non eletti. Nel caso non si raggiunga più il numero previsto il Consiglio Direttivo si intende decaduto.

  8. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente in via ordinaria ogni tre mesi ed in via straordinaria su richiesta di almeno due dei suoi membri o su richiesta del Collegio Sindacale, in tal caso il Presidente dovrà convocare il Consiglio Direttivo entro 7 giorni dalla data della richiesta.

  9. Le sedute del Consiglio Direttivo sono presiedute dal Presidente, il cui voto ha valore doppio in caso di parità.

  10. Il Consiglio Direttivo:

  • Redige il bilancio consuntivo entro il 31 marzo dell’anno seguente a quello di riferimento.

  • Attua le deliberazioni dell’Assemblea.

  • Propone all’Assemblea il regolamento di applicazione dello Statuto:

  • Definisce i regolamenti degli Organismi in cui si articola il Circolo secondo le indicazioni dell’Assemblea.

  • Risponde in merito alle domande di coloro che intendono associarsi, in caso di non accoglienza della domanda la risposta dovrà pervenire all’interessato entro trenta giorni dalla data di ricevuta della domanda stessa.

  • Propone all’Assemblea l’ammontare delle quote associative annuali.

  • Decide le forme e le modalità di partecipazione del Circolo alle attività organizzate nell’ambito territoriale e la partecipazione alle proprie attività delle forze sociali e dei singoli cittadini.

  1. Il Consiglio Direttivo è tenuto a verbalizzare tutte le proprie decisioni su apposito libro con pagine numerate.

Art. 8

Il Presidente

  1. Il Presidente:

  • rappresenta il Circolo nei rapporti esterni, personalmente o a mezzo dei suoi delegati.

  • Convoca il Consiglio Direttivo.

  • Cura l’attuazione delle delibere del Consiglio Direttivo.

  • Stipula gli atti inerenti all’attività del Circolo.

  1. Il Vicepresidente, in caso di impedimento o di prolungata assenza del Presidente lo sostituisce nei suoi compiti.

  2. Il Presidente uscente è tenuto a dare regolari consegne organizzative, finanziarie e patrimoniali al nuovo Presidente, entro venti giorni dalle elezioni di questi.

  3. Tali consegne devono risultare da apposito verbale che deve essere portato a conoscenza del Consiglio Direttivo alla prima riunione.

Art. 9

Pagamenti

  1. Sono autorizzati alla firma dei mandati di pagamento:

  • Il Presidente;

  • Il Tesoriere;

Art. 10

Il Tesoriere

  1. Il Tesoriere tiene aggiornata le contabilità e i libri sociali, redige i verbali di riunione.

  2. Tiene la gestione di Cassa del Circolo.

  3. Cura la corretta applicazione delle leggi fiscali e tributarie.

  4. Propone le iniziative relative alla gestione economica e finanziaria del Circolo.

  5. Cura la stesura dei bilanci consuntivo/preventivo/sociale del Circolo.

Art. 11

Il Collegio Sindacale

  1. Il Collegio Sindacale, che dura in carica 5 anni, si compone di tre membri effettivi eletti nell’assemblea dei soci.

  2. Il Collegio ha il compito di verificare periodicamente la contabilità, la cassa e l’inventario dei beni mobili, di esaminare e di controllare il conto consuntivo, di redigere una relazione di presentazione dei bilanci all’Assemblea, di controllare la corretta applicazione delle leggi e dei deliberati.

  3. Il Collegio Sindacale nella sua prima riunione elegge un Presidente.

Art. 12

Dimissioni

  1. I Soci possono dare le dimissioni dal Circolo.

  2. Le dimissioni da Organismi, incarichi e funzioni debbono essere espresse per iscritto al Consiglio Direttivo, il quale ha facoltà di discuterle e di chiedere eventuali chiarimenti prima di ratificarle.

  3. In caso di dimissioni di un membro del Consiglio Direttivo subito dopo la ratifica da parte dell’organo stesso spetta al Presidente dare comunicazione al subentrante (o ai subentranti) delle variazioni avvenute.

  4. Le dimissioni da membro del Collegio Sindacale debbono essere inviate al Collegio se nominato.

Art. 13

Gratuità degli Incarichi

  1. Le funzioni dei membri del Consiglio Direttivo, del Collegio Sindacale, degli Organi delle sezioni, delle Associazioni, Società e gruppi o gli incarichi svolti dai cittadini che prestano attività volontaria, sono completamente gratuiti. Eventuali rimborsi spese, dovranno essere concordati e definiti specificatamente con il Consiglio Direttivo ed iscritti nel bilancio del Circolo.

  2. Tutte le prestazioni fornite dagli aderenti sono gratuite.

Art. 14

Patrimonio

  1. Il patrimonio sociale del Circolo è costituito da:

  • Quote associative.

  • Eventuali contributi aziendali previsti dalla normativa vigente e/o definiti con apposite convenzioni.

  • Eventuali contributi pubblici.

  • Proventi delle manifestazioni e delle gestioni del Circolo.

  • Beni mobili e immobili di proprietà del Circolo.

  • Inoltre da tutti gli altri contributi, anche di natura commerciale, eventualmente conseguiti in via marginale dalla Associazione, anche a seguito di convenzioni, per il perseguimento o il supporto delle attività istituzionali, .

  • donazioni, lasciti, elargizioni speciali, sia di persone sia di enti pubblici o privati.

b) Le somme di cui al punto precedente, si intendono date senza vincolo di scopo e/o di risultato, essendo pertanto escluso che il Circolo si debba ritenere limitato o vincolato nei confronti del donante.

c) Tutte le quote associative periodicamente versate dai soci sono intrasmissibili e non rivalutabili.

d) Tutto il patrimonio sociale del Circolo così come costituito deve essere destinato esclusivamente ai fini e per gli scopi di cui agli articoli 2 e 3.

e) In tutti i casi in cui il vincolo associativo dovesse sciogliersi, il socio non ha diritto alla restituzione della quota associativa versata, né alla divisione del patrimonio sociale.

f) È vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili od avanzi di gestione, di fondi o riserve durante la vita del Circolo a meno che la destinazione o distribuzione non siano imposte per legge.

Art. 15

Esercizi Sociali

  1. Gli esercizi sociali si chiudono il 31 dicembre di ogni anno.

  2. Alla fine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio che deve essere presentato all’approvazione dell’Assemblea entro il 30 aprile successivo.

  3. Eventuali avanzi di gestione dovranno essere reinvestiti a favore di attività istituzionali statutariamente previste.

Art. 16

Modifiche Statutarie

  1. Il presente Statuto può essere modificato, su proposta del Consiglio Direttivo, previa decisione dell’Assemblea.

  2. Le eventuali modifiche al presente Statuto potranno essere deliberate in prima convocazione con il voto favorevole di almeno due terzi dei Soci e in seconda convocazione, con voto favorevole della maggioranza dei Soci presenti.

Art. 17

Scioglimento del Circolo

  1. Lo scioglimento del Circolo deve essere deciso dall’assemblea straordinaria dei soci appositamente convocata e deliberata in prima convocazione con il 75% degli associati.

  2. In seconda convocazione, con la maggioranza dei presenti.

  3. Il quorum deliberativo è sempre pari alla maggioranza dei soci presenti.

  4. In caso di scioglimento per qualunque causa del Circolo, il patrimonio eventualmente residuato sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, mediante delibera dell’assemblea straordinaria, e previa audizione dell’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n°662, salvo diversa destinazione

Art. 18

Entrata in Vigore

  1. Il presente Statuto composto di numero 18 articoli entra in vigore il giorno seguente alla data della sua registrazione unitamente all’Atto Costitutivo.

  2. I membri del primo Consiglio Direttivo, come nominati nell’atto costitutivo, durano in carica 5 anni a far data dall’entrata in vigore del presente Statuto.

DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non previsto espressamente dal presente Statuto si rimanda alle normative vigenti in materia.